mercoledì 27 maggio 2009

Kira

La versione attuale del mio blog è dedicata a death note, manga e anime che amo molto e che consiglio a tutti. In questa storia tutto ruota intorno ad un "quaderno della morte", sul quale basta scrivere il nome di una persona conoscendone anche il volto per ucciderla. Il protagonista decide di usare questo quaderno per cambiare il mondo eliminando i malvagi. Quindi niente, stasera guardavo ballarò e mi sono montati i 5 minuti in cui perdo totalmente il mio spirito democratico, poi trovo il video che segue su youtube e quindi la domanda che pongo è...se esistesse davvero un death note...voi lo usereste?


mercoledì 20 maggio 2009

Il mondo accademico

Uno dei motivi per cui sono tornato dalla Gran bretagna è che voglio laurearmi. "Me ne pentirò per tutta la vita se non lo faccio" mi sono detto, e quindi a settembre, bello carico di motivazioni, mi iscrivo. Sono talmente motivato che per sbaglio pago 2 bollettini invece di 1 e questo fa incassare all'università di Firenze quasi 300 euro in +, direttamente dalle mie tasche. "Ma dai che vuoi che sia, me li farò restituire sti soldi", quindi mi informo e vengo a sapere che non potranno restituirmi la cifra per intero perchè parte di quei soldi va alla regione, per cui quelli non sono competenti all'università e sono perduti. Poco male, compilo tutti i moduli, firmo, allego, perdo ore in segreteria ma alla fine potrò riavere i miei soldi...massimo 2 mesi e arrivano. Passano poche settimane e inizia la protesta studentesca contro la riforma Gelmini. Non so niente al riguardo, quindi mi documento, mi informo, seguo i dibattiti e a poco a poco capisco l'abominevole legge che sta per passare. Ma sono ottimista, noi siamo il futuro, non possono ignorarci, siamo i cervelli del domani. Nel frattempo mi richiamano dalla segreteria e mi dicono che è assolutamente inutile chiedere il rimborso; c'è infatti la seconda rata di tasse da pagare a marzo, quindi tanto vale scalare la somma da lì è il problema si risolve da solo. Mi conviene pure perchè in tal modo posso riprendermi anche i soldi della regione e non perdo niente...perfetto.
La protesta va avanti...forse un po' mi sbagliavo, questi sembrano continuare ad ignorarci ma io sono ottimista e vado anche a Roma a manifestare.
Ho conosciuto un bel po' di gente all'Uni adesso, e tanti di loro mi raccontano delle buffe storie. Alcuni sono del 2° e 3° anno e mi spiegano che a causa del cambio di ordinamento dell'anno precedente hanno perduto degli esami che avevano dato e devono quindi seguire alcuni corsi con noi per recuperare crediti...chi ne deve recuperare 12, chi 6, chi 20 ecc. Poi ci sono gli studenti fuorisede, mi spiegano le difficoltà del pagare un affitto e di come ci sia molta gente che approfitta della situazione. Poi ci sono studenti che hanno fatto il passaggio di corso, ovvero erano iscritti ad un altro corso di laurea e hanno cambiato per iscriversi al mio...loro vivono in un limbo giuridico, non sanno quando verranno riconosciuti gli esami che hanno già sostenuto, non sanno nemmeno se verrano riconosciuti...e alcuni di loro non sanno nemmeno se sono iscritti al 1° o al 2° anno perchè negli uffici non glielo hanno saputo spiegare.
Ma io sono ottimista e così arrivo agli appelli di gennaio e inizio col botto: subito un bel 30 che mostro fiero sul libretto. Poi guardo meglio e quello che doveva essere un 30 è in realtà un 26. La perplessità iniziale viene cancellata da una certezza: ho sostenuto l'esame insieme ad un altro ragazzo...lui ha preso 26...io 30. La Prof ha invertito i libretti. Mi fiondo al pc e le mando una mail per spiegarle l'accaduto. Lei è disponibilissima e si scusa anche sinceramente, ma il risultato è che devo andare nel suo ufficio privato e prima di trovarla e risolvere definitivamente il problema perdo una mattinata per intero...e per fortuna l'errore era solo sul libretto, se fosse stato sul verbale non sarebbe stata così semplice. 
Procedo nel mio studio e la fortuna è ancora dalla mia parte...al secondo esame vengo interrogato per tempo...altri non sono così fortunati. Il prof infatti non ha calcolato gli oltre 100 iscritti all'appello, per cui non ce la fa a finire tutti per febbraio...sarà costretto a finire la lista in un appello intermedio ad aprile. Fiuùù, scampata anche questa.
Arrivo a Marzo ed è finalmente ora di pagare la seconda rata...controllo sul pc ma non c'è alcuna traccia di detrazione dalla cifra che devo pagare. Mi informo in segreteria e mi spiegano che non si capacitano che qualcuno possa avermi detto che i soldi mi sarebbero stati restituiti in quel modo. Allora dico nome e cognome di chi mi ha telefonato e lì cambiano idea e mi dicono che forse può essere anche quella una procedura possibile. A quel punto chiedo cosa diavolo devo fare per riavere i miei soldi e mi spiegano che devo ricompilare la richiesta di rimborso da capo, perchè ovviamente quella precedente è stata annulata. 
Nel frattempo arriviamo ad oggi, giorno in cui vado a dare il primo esame dell'appello estivo...la prof arriva e spiega subito che lei + di 10 persone al giorno non può farle...io sono il n° 17, ma domani lei non può fare esami...quindi me lo sposta al 21 maggio...e non all'Università ma presso il suo ufficio al dipartimento di italianistica che è nel culo di Firenze opposto a dove abito io. Esco fuori e incrocio un'amica che mi spiega che non ha potuto prepararsi per l'esame che doveva sostenere perchè il prof ha avuto la brillante idea di pubblicare la data dell'appello 4 giorni prima dell'appello stesso...e a quanto sembra si è pure meravigliato del fatto che a tale appello si siano presentate solo 3 persone...

Ma io sono motivato...sono motivato...sono motivato...sono motivato....sono vomitato.

mercoledì 6 maggio 2009

Le relazioni pericolose lato toxic

Io e pepe nero  abbiamo le stesse relazioni pericolose. Erano 2 notti che la mia zanzara tigre veniva a trovarmi. Un vero talento naturale...silenziosa e letale, il mio braccio sinistro è disseminato di suoi regalini. Poi ieri sera ha fatto uno sbaglio e il palmo della mia mano ha fatto giustizia. I milioni di anni di evoluzione che ci separavano si sono fatti sentire.